La trasformazione digitale ha radicalmente modificato il modo in cui le imprese operano, creando nuove opportunità ma anche nuove minacce. In questo contesto, la cybersecurity non è più un’opzione: è una necessità strategica. La Direttiva NIS2, entrata ufficialmente in fase attuativa anche in Italia, impone ora obblighi precisi per aziende pubbliche e private che operano in settori considerati critici o strategici.
Dopo anni di annunci e pianificazione, oggi siamo nel vivo dell’adeguamento. È il momento per le imprese italiane di muoversi in modo consapevole, rapido e strutturato. Ma cosa devono fare esattamente?
Quali gli errori da evitare, quali i passi da mettere in cima alle priorità e, soprattutto, perché Lan Service, con i suoi specialisti, è il partner perfetto per farvi accompagnare in un percorso necessario, urgente e per nulla scontato?
Dal regolamento alla realtà: cosa cambia con la NIS2
Intanto andiamo come sempre con ordine. Rispetto alla precedente direttiva NIS, la NIS2 ha ampliato enormemente la portata e la severità degli obblighi. Non coinvolge più solo le grandi utility energetiche o le telecomunicazioni, ma anche aziende manifatturiere, fornitori digitali, imprese sanitarie, trasporti, servizi postali, gestori di rifiuti, cloud provider, pubblica amministrazione e molti altri.
Una delle novità principali è la classificazione tra “entità essenziali” e “entità importanti”, con requisiti di sicurezza proporzionati ma comunque vincolanti per entrambe le categorie.
Questa differenziazione permette un approccio modulare, ma non riduce il peso delle responsabilità. A fare la differenza non è solo la dimensione dell’azienda, ma anche il tipo di servizio che offre e il potenziale impatto di un incidente informatico sulla collettività.
Gli obblighi attuali: cosa devono fare le imprese entro il 31 maggio 2025
Con l’inizio della fase attuativa, molte imprese hanno già ricevuto PEC ufficiali dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), in cui vengono informate della loro inclusione tra i soggetti tenuti alla conformità NIS2.
Queste aziende devono ora completare l’iscrizione al Portale dei Servizi dell’ACN e trasmettere informazioni precise come:
- I dati del responsabile della sicurezza e del suo sostituto
- Gli indirizzi IP pubblici e i nomi a dominio in uso
- L’elenco degli Stati membri UE in cui operano
Il termine per completare questi adempimenti è fissato per il 31 maggio 2025. Ma questo è solo il primo passo. Le imprese dovranno poi aggiornare questi dati entro 14 giorni da qualsiasi variazione, secondo quanto previsto dalla normativa.
Misure di sicurezza, notifica degli incidenti e nuove responsabilità
Dopo la fase anagrafica, si apre quella più impegnativa: l’implementazione delle misure tecniche e organizzative previste dalla direttiva.
Le imprese devono dimostrare di avere:
- Politiche di gestione del rischio e procedure di sicurezza documentate
- Sistemi per la gestione delle vulnerabilità e delle patch
- Meccanismi di autenticazione avanzata (come l’MFA)
- Sistemi di backup e crittografia dei dati
- Programmi di formazione per i dipendenti sulla sicurezza digitale
Uno dei pilastri della NIS2 è anche la notifica obbligatoria degli incidenti significativi: a partire dal 2026, qualsiasi evento che comprometta la sicurezza delle reti o dei dati dovrà essere comunicato all’ACN entro 24 ore.
Ma forse la novità più significativa è un’altra: i vertici aziendali saranno ritenuti direttamente responsabili della sicurezza informatica. Non si potrà più delegare alla sola area IT. Il consiglio di amministrazione dovrà approvare e supervisionare le politiche di sicurezza, pena anche sanzioni personali in caso di inadempienza grave.
Intelligenza Artificiale e cyber difesa: opportunità e rischi
In parallelo con l’evoluzione normativa, anche il contesto tecnologico sta cambiando. L’Intelligenza Artificiale è sempre più presente nei sistemi di cybersecurity, con strumenti in grado di rilevare minacce in tempo reale, automatizzare la risposta agli attacchi e persino anticipare potenziali vulnerabilità.
Ma l’IA è una lama a doppio taglio: anche i cybercriminali la stanno sfruttando per rendere più sofisticati i loro attacchi, creare contenuti manipolati o aggirare le difese tradizionali. Per questo motivo, l’adozione di IA deve essere affiancata da una solida cultura aziendale della sicurezza e da politiche chiare di governance. In Italia, dati del Politecnico di Milano alla mano, proprio gli investimenti in AI sono cresciuti, a ritmi record, oltre il 50 per cento, nel 2024. Ma a oggi sono investimenti soprattutto in sperimentazioni. Una fase molto delicata nella quale le imprese italiane, che da sempre si spingono pericolosamente in avanti nell’uso di tecnologie innovative (l’Italia nel 2029 era già primo Paese in Europa, secondo IDC, per uso di Cloud non autorizzato in azienda). Fughe in avanti, tentativi, prove, sperimentazioni che, oggi più che mai, portano manager e imprese a utilizzare piattaforme gratuite di AI per “fare” cose professionali. Un esempio su tutti il miglioramento del codice di un proprio applicativo… Comportamenti che espongono pericolosamente asset aziendali strategici. Comportamenti, rischi che proprio la NIS2 si propone di arginare e scongiurare.
Adeguarsi alla NIS2: un percorso che richiede metodo e alleati competenti
Anche e soprattutto in questo scenario, l’adeguamento alla NIS2 non può essere improvvisato. Serve una visione strategica e un piano operativo ben definito. Le imprese devono partire da una gap analysis per mappare i rischi, definire le priorità di intervento e allocare le risorse necessarie.
In questo contesto, affidarsi a partner esperti è fondamentale. Serve chi conosce la normativa, ma anche chi è capace di tradurla in azioni concrete, soluzioni tecnologiche, procedure interne e percorsi formativi.
Il ruolo di Lan Service Group: al fianco delle imprese del territorio
In questo scenario complesso e in continua evoluzione, Lan Service Group si conferma come partner di fiducia per le imprese italiane che vogliono affrontare con competenza e tranquillità la sfida della NIS2.
Con oltre 30 anni di esperienza nel settore IT, Lan Service offre consulenza strategica, soluzioni personalizzate e supporto operativo in ambiti come cybersecurity, cloud, infrastrutture di rete, digitalizzazione e intelligenza artificiale. Il team multidisciplinare del Gruppo lavora fianco a fianco con le imprese, aiutandole non solo a rispettare gli obblighi normativi, ma anche a migliorare la loro resilienza digitale nel tempo.
Grazie alla profonda conoscenza del territorio e a una struttura agile e flessibile, Lan Service è in grado di fornire un supporto concreto, tempestivo e altamente qualificato, contribuendo a costruire una cultura della sicurezza che coinvolga ogni livello dell’organizzazione.
Nel dettaglio, il team di talenti di casa Lan Service mette a disposizione delle imprese sul territorio servizi e attività mirate come:
- Valutazione dei rischi e gap analysis: analizziamo la vostra infrastruttura IT per identificare vulnerabilità e lacune nella sicurezza.
- Implementazione di soluzioni di sicurezza basate sull’IA: Integriamo soluzioni di IA per potenziare le vostre difese cibernetiche.
- Formazione e sensibilizzazione: formiamo il vostro personale sulle migliori pratiche di cyber security e sull’utilizzo sicuro dell’IA.
- Gestione degli incidenti e risposta alle emergenze: vi supportiamo nella gestione degli incidenti di sicurezza e nella risposta alle emergenze.
Un’occasione per rafforzare la propria competitività
La Direttiva NIS2 non è soltanto un insieme di obblighi da rispettare: è anche un’occasione per fare un salto di qualità nella gestione della sicurezza informatica. Le imprese che sapranno cogliere questo momento come un’opportunità, dotandosi di processi moderni, tecnologie avanzate e partner affidabili, saranno quelle che riusciranno a distinguersi sul mercato, proteggendo meglio i propri dati, clienti e reputazione.
Il futuro della sicurezza informatica è già iniziato. Ora è il momento di agire.
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